NextFlex

Riciclabilità, migliorando sempre le prestazioni del prodotto.

Lo scopo del progetto Next Flex era quello di trovare un’alternativa adeguata all’attuale materiale convenzionalmente utilizzato, che adempisse i requisiti della direttiva UE riguardante la “Strategia europea per la plastica nell’Economia Circolare”. Ricerca e dedizione ci hanno permesso di creare una nuova linea sostenibile e riciclabile di film, termoformabili e non, e buste per sottovuoto.

Questa nuova linea promuove l’economia circolare e soddisfa i requisiti dei proprietari dei marchi, le direttive per gli imballaggi, i produttori di resine, i rivenditori e i consumatori.

Meno peso
Meno spreco

Rispetto al materiale standard per buste sottovuoto presente sul mercato, che ha uno spessore di 90μ ed è tipicamente composto da cinque strati, NextFlex riduce lo spessore del film di 10μ (-11%) utilizzando una speciale struttura a 5 strati che consente di raggiungere uno spessore finale di 80μ.

Grazie alla struttura monopoliolefinica di Next Flex (PP-EVOH-PE) e all’utilizzo di materie prime ad alte prestazioni, riduce la densità del 6% rispetto ad una struttura simile in PA. 

Aumentano le proprietà barriera, prevenendo inutili sprechi alimentari

Rispetto ai film convenzionali, Next Flex mostra prestazioni migliori nella conservazione degli alimenti grazie ad una maggiore barriera ai gas e all‘ossigeno. Il polietilene, noto per le sue proprietà di barriera all’umidità compone entrambi gli strati saldanti, con un conseguente miglioramento generale della trasmissione del vapore acqueo in totale assenza di poliammide (igroscopica).

Nel confezionamento sottovuoto, una maggiore barriera all’ossigeno assicura una migliore conservazione degli alimenti, riducendo la crescita di batteri o funghi aerobici e preservando le proprietà organolettiche. Anche per quanto riguarda l’imballaggio in atmosfera modificata, i film NextFlex mostrano prestazioni di gran lunga migliori per la preservazione dell’atmosfera di gas protettivo.

Riciclabile – adatto all’economia circolare

Il modo in cui Next Flex si approccia all’economia circolare, è attraverso un design studiato per favorire il riciclaggio, utilizzando unicamente materiali fra loro compatibili e che possano essere quindi riciclati insieme.

La composizione dei film convenzionali per buste sottovuoto è a base di poliammide e polietilene, i quali sono incompatibili per una co-trasformazione a fine vita in un impianto di riciclaggio, rendendo l’imballaggio recuperabile solo mediante incenerimento. Al posto della poliammide NextFlex utilizza il polipropilene ottenendo una struttura poliolefinica quanto più omogenea e perfettamente adatta a essere co-trasformata nei flussi di valore degli impianti di riciclaggio plastico esistenti.

La barriera O2, ottenuta nella struttura convenzionale attraverso una percentuale di Poliammide (15 – 20%), nei film NextFlex si ricava aggiungendo un sottile strato di alcol etilenvinilico co-processato (EVOH).

Il valore di quest’ultimo è inferiore al <5% e, come copolimero formale di etilene e alcol vinilico composto principalmente da carbonio, ossigeno e idrogeno, non rischia in alcun modo di interferire con i flussi di valore del PE.

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